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INTERVENTO CONSERVATIVO DI OPERE SCULTOREE
Molte opere nei decenni scorsi sono state sottoposte a puliture drastiche come la sabbiatura. Operazioni veloci ed economiche ma contrarie al restauro poiché gravemente lesive della conservazione dell'opera. Le fasi di restauro conservativo sono complesse e laboriose ma alla fine i materiali storici mantengono la loro natura e l'opera ritrova la sua valenza estetica.
Monumento ai Caduti a Monselice
inizi XX sec
In Piazza della Vittoria, Monselice vanta un mirabile Monumento ai Caduti.
Opera dell'artista monselicese Paolo Boldrin, il monumento è stato inaugurato il 16 gennaio 1926. L'opera si sviluppa in altezza di 8 metri con una base rettangolare a spiovente protetta con lastre di Trachite Euganea su cui si innalza un gruppo scultoreo con figure in Marmo Bianco di Carrara rievocanti la resurrezione.
I prospetti della base rivestiti in lastre di Marmo di Carrara portano incise scritte commemorative dei conflitti mondiali.
In ricordo del restauro, la nota associazione filatetica di Monselice ha emesso una cartolina postale che qui riportiamo.
Documentazione del degrado
L'opera in particolare lamentava una gravosa accelerazione al degrado che le varie tipologie di lapidei marmorei (nella fattispecie Marmo di Carrara) stanno subendo in questi ultimi anni a causa l'aggressione degli agenti inquinanti presenti nell'atmosfera. Alcune fessurazioni e delle lacune di materiale aggravano il quadro complessivo.
L'intervento di restauro
L'insieme delle opere di intervento conservativo è stato volto alla pulitura e all'arresto del degrado dei paramenti lapidei esposti all'estero. Data l'importanza dell'opera, la soprintendenza ha valutato direttamente in cantiere tutte le fasi lavorative.
Chiesa SS. Filippo e Giacomo -
Acroterio, statua San Pietro: dettaglio fasi lavoro
Chiesa SS. Filippo e Giacomo -
Acroterio, statua Sant'Andrea: dettaglio fasi lavoro
Chiesa SS. Filippo e Giacomo -
Edicola destra, statua di San Filippo XV sec : dettaglio fasi lavoro